Se amate le stranezze, l’euforbia (Euphorbia characias) fa proprio per voi, a partire dai “fiori” (che fiori non sono, infatti si chiamano “ciazi”): produce grandi (anche 80 cm d’altezza per lo stelo fiorale) ombrelle (fino a 25 cm di diametro complessivo) di ciazi verde limone con occhio scuro, per un effetto Wow assicurato da febbraio a maggio. Intorno alle ombrelle danzano rami fogliosi, alti fino a 1 m, coperti di foglie lanceolate, color verde glauco, anch’esse parecchio singolari.
Questa erbacea perenne non teme né il caldo torrido né il gelo, ed è quindi adatta a ogni tipo di clima dalle Prealpi comprese in giù. In giardino si espande da sola a partire dal secondo anno, mentre in balcone o terrazzo andrà rinvasata in giugno in un contenitore da almeno 24 cm per una singola pianta, con 3 cm di ghiaia grossa sul fondo e buon terriccio per arbusti da giardino. Ama il sole o la mezz’ombra e le annaffiature regolari (ma senza ristagni) appena il substrato si è asciugato, con fertilizzante per piante da fiore ogni 20 giorni. Se si allarga troppo, legatela: potrete potarla a 5 cm da terra solo in novembre.